mercoledì 12 dicembre 2012

ROGER WATERS
"To Kill The Child"

"To Kill the Child"/"Leaving Beirut" is a 2004 CD single (released in Japan only)  written and performed by Roger Waters.


"To Kill The Child"

The child lay
In the starlit night
Safe in the glow of his Donald Duck light
How strange to choose to take a life
How strange to choose to kill a child
Hoover, Blaupunkt, Nissan Jeep
Nike, Addidas, Lacoste and cheaper brands
Cadillac, Amtrak, gasoline, diesel
Our standard of living, could this be a reason
That we would choose to kill the child
That we would choose to kill the child

Allah, Jehovah, Buddah, Christ
Confucius and Kali and reds, beans and rice
Goujons of sole, ris de veau, ham hocks
Lox bagels and bones and commandments in stone
The Bible, Koran, Shinto, Islam
Prosciutto, risotto, falafel and ham
Is it dogma, doughnuts, ridicule faith
Fear of the dark, or shame or disgrace
That we would choose to kill the child
That we would choose to kill the child

It's cold in the desert
And the space is too big
The rope is too short
And the walls are too thick
I will show you no weakness
I will mock you in song
Berate and deride you
Belittle and chide you
Beat you with sticks
And bulldoze your home
You can watch my triumphant procession to Rome
Best seat in the house
Up there on the cross
Is it anger or envy, profit or loss
That we would choose to kill the child
That we would choose to kill the child

Take this child and hold him closely
Keep him safe from the holy reign of terror
Take this child hold him closely
Take this child to the moral high ground
Where he can look down on the bigots and bully boys
Slugging it out in the yard


martedì 11 dicembre 2012

Il burqa degli Emirati Arabi


Spesso succede, quando si sente parlare del " burqa", che la nostra mente associ a quella parola l’indumento lungo di colore blu indaco indossato dalle donne afghane o il velo nero che copre il volto della donna indossato in Arabia Saudita: poco si sa, o quasi nulla, invece del Burqa indossato dalle donne degli Emirati Arabi o quello delle beduine in generale.


Per anni l'immagine del burqa delle donne degli emirati arabi ha accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza, ed ho quindi deciso di parlare un po’ di questo accessorio molto prestigioso e tradizionale indossato da queste donne, ed un po’ della sua storia e delle sue origini.

Origine:
Il burqa è un indumento femminile portato da quasi tutte le donne beduine del medio oriente. Può variare nella tipologia della forma, però la caratteristica comune è la protezione del volto. Lo scopo principale di questo accessorio femminile, infatti, era la protezione dal sole e dalle tempeste di sabbia, utilizzato a tal fine per secoli e secoli dai popoli nomadi.



Simbolo di femminilità e potere:
La forma particolare del burqa evidenzia e mette in risalto gli occhi cerbiatti della donna mediorientale. Infatti è sempre stato un simbolo di seduzione ed enfasi a favore della donna, un accessorio di fondamentale espressione comunicativa, di femminilità e non di pura sottomissione, come normalmente al giorno d’oggi lo si associa.
Il burqa può essere fatto di vari materiali: lino, cotone o anche in pelle, dipendentemente principalmente dalle condizioni climatiche in cui si trovano i beduini. Inoltre il burqa può contenere varie decorazioni che richiamano l’appartenenza alle origini, al clan o al paese stesso. Si può capire di che rango è la donna da come il burqa viene abbellito, per esempio con monete, o con cuciture particolari con fili d’oro o con gioielli incastonati.


E grazie a tutti questi elementi che il burqa era diventato un oggetto di fondamentale importanza per la donna, sottolineando, inoltre, la sua posizione nella società. Infatti in base alla forma ed alla grandezza di questo accessorio si poteva capire se la donna era ancora nubile, sposata piuttosto che adulta o ancora adolescente.



La forma:
Possiamo immaginarlo come una specie di maschera, di varie forme. Quello degli Emirati Arabi, e un po’ di tutta la zona del Golfo Persico, ha una forma un po’ appuntita, che richiama la forma del becco di un falco, un uccello molto potente e nobile per il popolo dei beduini. Grazie alla sua particolare forma, esalta l’occhio della donna, incorniciandola in una maschera (burqa) di colori cangianti, diventando cosi un oggetto di moda e di desiderio per ogni donna.




Il burqa ai tempi d’oggi:
Al giorno d'oggi, il suo utilizzo è limitato e difficilmente siamo in grado di vedere donne in giro per i mercati che portano il burqa; forse qualche donna anziana, ancora legata alle tradizioni, lo porta con tanto orgoglio ed affetto. C’è stata una trasformazione del significato di questo accessorio: da oggetto di tradizione è diventato oggetto di nicchia.
Infatti lo possiamo vedere in occasioni come il matrimonio o in feste molto esclusive, dove le ragazze lo portano come simbolo di prestigio e di vanto facendolo così un oggetto di moda ed esclusivo.